Quante zone differenziate in un materasso di qualità?


Un materasso è migliore quando ha più zone differenziate?

È la questione che cerchiamo di chiarire in questo breve articolo.
Il tema l’ho già approfondito in uno dei miei video su instagram.
Quante zone differenziate in un materasso di qualità? Se non hai voglia di leggere puoi fare semplicemente cliccare sull’immagine qua sotto:

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Ok, hai poco tempo e vuoi andare dritto al punto:
devi sapere che non c’è un numero di zone differenziate che determina la qualità di un materasso. Pensa infatti che esistono materassi addirittura senza alcuna zona differenziata, come il Roger di Forma, un ottimo materasso di ultima generazione che abbiamo scelto di avere nel nostro negozio.

Quello che devi davvero sapere è che il comfort è soggettivo. Solo provando diversi materassi con differenti portanze riuscirai a capire cosa fa per te. Non devi farlo da solo/a ti aiuterò io con un percorso guidato, tu devi solo metterti comodo/a e prendere appuntamento.

Cosa sono le zone differenziate

Le zone differenziate sono zone del materasso con portanza differenti. Ci sono quindi parti del materasso in grado di resistere maggiormente al peso a cui vengono sottoposti (peso che dipende sia dalla corporatura sia dalla posizione in cui si dorme). Perché si usa costruire e pensare i materassi in questo modo? Per favorire l’ergonomia durante il riposo, principalmente in due posizioni: sul fianco e supini. Questo perché quando dormiamo sul fianco la zona dell’anca che è più sporgente avrà bisogno di maggiore accoglienza. Questo permette al fianco di rimanere più sollevato. Stessa cosa capita nella zona della spalla e del fianco: immagina che la colonna debba rimanere il più dritta possibile, senza zone di inarcatura o di sforzo. Anche in posizione supina succede che l’anca deve essere più accolta perché la lordosi lombare va sostenuta. Invece chi dorme prono ha delle esigenze diverse. Succede che dormendo a pancia in giù la parte centrale del corpo deve rimanere più sostenuta per evitare di andare in iperlordosi (in pratica la schiena non dovrebbe inarcarsi troppo quando dormi in questa posizione).

Il materasso deve sempre adattarsi alle vostre curve fisiologiche tenendo conto della posizione in cui dormite prevalentemente, solo così il vostro riposo migliorerà, così come migliorerà la vostra vita.

Ma quante zone differenziate deve avere un materasso?
No, non ti servono 12 zone differenziate.

Ma quante zone differenziate deve avere un materasso? Perché in giro si sente di materassi con 5, 7, 9, 12 zone? Come si fa scegliere il numero di zone differenziate corretto?
Proviamo a fare chiarezza: più zone ci sono più è difficile che il materasso riesca a seguire il nostro corpo. Le zone importanti che vanno accolte nel materasso sono tre: spalla, fianco e anca. Quindi 3 fasce “critiche” che nella struttura di un materasso vanno accolte e che vengono ripetute in maniera simmetrica (vi ricordate che il materasso va girato di 180° ogni due mesi vero?).

Diciamo quindi che se vogliamo avere un numero di riferimento 5-7 zone sono più che sufficienti. Oltre sono solo pillole di marketing che servono per aumentare il valore percepito di un materasso. È importante anche sapere che il materasso non è migliore quando ha più zone differenziate. Anzi potrebbe essere che per quelle che sono le tue esigenze sia perfetto un materasso senza alcuna zona differenziata, come il Roger di Forma, un ottimo materasso di ultima generazione che abbiamo scelto di avere nel nostro negozio.

Più zone differenziate ci sono, più è difficile che il materasso riesca a seguire il nostro corpo.

Un altro errore da evitare nella scelta del materasso:
“Vorrei un materasso bello rigido”

“Vorrei un materasso bello rigido” È una richiesta che ricevo spesso, molti clienti come te entrano in negozio, con l’idea di aver bisogno di un materasso rigido. Quasi sempre questa convinzione deriva dal fatto che a casa ne hanno uno praticamente sfondato e cercano l’esatto opposto. Oppure perché è diffusa la credenza che più è duro e più durerà nel tempo.

Qual è l’errore da evitare 👉 Si rischia però di esagerare e scegliere un materasso troppo rigido che apparentemente, le prime notti, potrebbe essere anche meglio del vecchio ma dopo breve tempo causerà molti altri problemi: primo fra tutti dolori a spalle e anche. Il materasso deve sempre adattarsi alle vostre curve fisiologiche tenendo conto della posizione in cui dormite prevalentemente, solo così il vostro riposo migliorerà, così come migliorerà la vostra vita. E no, non è vero che un materasso rigido dura di più di uno “morbido”, anche questa è un falsa credenza legata al mondo dei materassi.

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